Working Holiday visa in Giappone

Stipulato l'accordo fra il governo giapponese e quello italiano: in futuro sarà possibile fare una vacanza lavoro di un anno, in Giappone, per i cittadini italiani sotto i 30 anni di età

L'accordo fra Italia e Giappone

Stipulato il 2 maggio 2022, prevede che i cittadini italiani potranno fare una vacanza studio (working holiday) di un anno come già succede in altri paesi. Ecco il testo dell'accordo.

Come funzionerà?

Questa tipologia di permesso di soggiorno non è attualmente operativa. Dovremo aspettare nuove decisioni derivanti da ulteriori accordi fra il governo italiano e quello giapponese.

Andrà bene per...

- Chi ha terminato la scuola superiore o l'università e vuol fare un anno di esperienza di vita nel Sol Levante prima di iniziare a lavorare.
- Chi vorrà prendersi un "anno sabbatico", un anno di pausa dal lavoro che sta facendo.

Working Holiday Visa Italia Giappone

Visto Working Holiday: possibili condizioni e dettagli

Purtroppo le regole che disciplinano l'ottenimento del "working holiday visa" nel Sol Levante, per i cittadini italiani, non sono state ancora stabilite in dettaglio, quindi questa tipologia di permesso di soggiorno non è attualmente in funzione. Dovremo aspettare nuove decisioni derivanti da ulteriori accordi fra il governo italiano e quello giapponese.
Se però guardiamo la normativa per altri paesi che permettono l'ottenimento di questa tipologia di visto, e la confrontiamo con l'accordo stabilito il 2 maggio 2022 fra Giappone e Italia, le norme potrebbero essere le seguenti.

- Costo ottenimento visto: non stabilito ma 300 euro potrebbe essere una cifra prevedibile.

- Durata: 12 mesi, non rinnovabili. 

- Numero massimo di visti working holiday concessi ogni anno: non stabilito.

- Dove richiederlo: Ambasciata Giapponese di Roma (per i residenti del centro-sud Italia) o Consolato Giapponese di Milano (per i residenti del nord Italia).

- Tempi di elaborazione della richiesta: minimo 2 settimane.

- Settori di lavoro: non sarà possibile svolgere lavori che richiedano competenze tecniche o in qualsiasi ambito specialistico (medico, ingegneristico, giuridico, ecc.). E' possibile che si possa lavorare per esempio come cameriere, barista, commesso o nel settore del turismo e hospitality per un massimo di 28 ore alla settimana e per non più di 6 mesi presso lo stesso datore.

- essere in Italia quando si fa domanda e si riceve il visto.

- avere un'età compresa fra i 18 anni compiuti e i 30 anni non compiuti.

- essere cittadino italiano con passaporto con +18 mesi di validità.

- assicurazione medica per tutta la durata del soggiorno con massimale da stabilire.

- avere come intento primario per recarsi in Giappone il viaggiare (non il lavoro o lo studio).

- dimostrare di avere fondi sufficienti per finanziare la tua permanenza nel Paese. La cifra non è stata ancora stabilita, ma è possibile che sia necessario avere nel proprio conto corrente bancario almeno 3.000 euro.

- certificato medico in inglese per attestare un buono stato di salute.

- certificato penale in originale.

- non aver già ottenuto lo stesso visto in passato.

- biglietto aereo di uscita dal Giappone o dimostrazione di avere fondi sufficienti per acquistarne uno.

- invio del proprio programma di viaggio con prenotazione del primo alloggio.

- se hai figli, non sarà possibile portarli con te.

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